Torta di Fragole

lunedì 14 aprile 2014


Oggi è il complimese (non temete, sto già pianificando un lento e doloroso suicidio per aver usato questa parola) del mio blog. Un mese divertente, in cui ho cucinato e mangiato un sacco (pure troppo) in cui ho iniziato a conoscere  e frequentare alcuni blog incredibili (di cui a breve stilerò un elenco), in cui c'è pure una buon'anima che ha iniziato a seguirmi (mitica Mari, sei una pioniera, te ne ringrazio).
Per celebrare tutto ciò non poteva quindi mancare un dolce. E niente è più primaverile e compleannosa (evidentemente la pianificazione deve essere sveltita) di questa torta di Fragole. O meglio, la Strawberry Pie.

Si perché questa è la tipica ricetta di una delle più tipiche torte americane, la Pie, appunto. Quella che, come tutti sappiamo, sfornava quella chiappettona di Nonna Papera, anche se la sua era forse La pie per eccellenza, quella alle mele.
L'immagine della torta fumante che l'allegra vecchietta propinava con passione ai nipotini (ma faceva altro nella vita?) ha influenzato per sempre l'ideale di dolce che a mio avviso dovrebbe essere preparato e posto sul davanzale di una qualsiasi casa di una qualsiasi normo-famiglia: perchè per quanto siano buone, decisamente più sane, e facciano parte del mio bagaglio culturale, visivamente parlando al confronto le nostre crostate sembrano delle solette rinsecchite.
Qui si trasuda cicciosità (forse ho preso un virus e non posso fare a meno di usare quante più parole cretine e soprattutto odiose è possibile in un solo post), il ripieno è allettante e sugoso, la pasta si scioglie in bocca (e grazie, con tutto quel burro). Insomma, è un tripudio di bontà.
Tanto per rimanere in tema di "più", questa ricetta è di una delle più famose, originali e simpatiche Vegan blogger americane: Isa Chandra Moskowitz.  Un'istituzione di cui ho comprato il libro "Vegan pie in the sky" che ad oggi (ho già fatto un altro esperimento che posterò a breve perchè è così buono che ti viene da urlare come Pappalardo) si è rivelato un acquisto azzeccatissimo e quindi consiglio a chi  come me è un  appassionato/a di pasticceria americana (causa sempre la sopra citata pennuta).
Nella preparazione ho apportato solo alcune modifiche, sostituendo lo shortening (ancora non mi è ben chiaro cosa sia) con il burro, e le fragole con i mirtilli.
E questo è quanto. Direi che a parte uno smodato uso della parentesi e svariate parole che mi fanno ribrezzo poteva andare peggio. Avrei sempre potuto usare la parola "pasticciare". Yuck.

Ingredienti: (per una tortiera da 22 cm.)

Per la pasta:
310  gr. di Farina 0
200 gr. di burro vegetale freddo (io ho usato quello che mi sono fatta in casa)
40 gr. di zucchero
95 ml. di Acqua fredda
15 ml. di Aceto di mele
1 pizzico di Sale

Per il ripieno:
400 gr. di Fragole
25 gr. di Maizena
150 gr. di zucchero

Tempo: 1h e mezza  circa
  • Si mescolano insieme la farina, il sale e lo zucchero. 
  • Si aggiunge metà del burro tagliato a quadretti e si lavora con la punta delle dita finchè assume una consistenza sabbiosa. Si aggiunge il resto del burro e si procede nello stesso modo. 
  • In una tazza si mescolano insieme 60 ml. di acqua ghiaccia con l'aceto di mele e si aggiunge al composto di burro e farina un cucchiaio alla volta, mescolando subito dopo, aggiungendo altri cucchiai di acqua sino a che non sarete in grado di formare una palla di pasta. *nb: ci sta che vi basti solo questa quantità di acqua o anche meno, così come dobbiate aggiungere i restanti 35 ml. Fate attenzione a non superare i 95 ml. totali.
  • Dividetela in due palle, e schicciatela per formare due dischi che conserverete in frigo avvolti nella pellicola sino all'utilizzo.
  • Si preriscalda il forno a 220°
  • Si lavano e si tagliano le fragole, si mescolano insieme allo zucchero e alla maizena.
  • Si stende il primo disco di pasta e si ricopre il fondo della tortiera. Vi si rovesciano le fragole.
  • Si stende il secondo disco di pasta e si ricopre la torta creando un coperchio, facendo aderire le due parti ed eliminando la pasta in eccesso.
  • Si inforna per 20 minuti, passati i quali si abbassa la temperatura a 175° e si cuoce per altri 30 minuti. La crosta deve essere dorata e l'interno dovrebbe fare le bolle (lo vedete dai lati, dove comunque qualcosa fuoriesce un po')
  • Si lascia raffreddare per mezz'ora prima di servire

11 commenti:

  1. Congratulazioni per questo primo mese... l'inizio è sempre il più difficile, ma vedo che hai cominciato alla grande.
    Questa pie alle fragole non sarà quella tradizionale di Nonna Papera, ma a me sembra ancora più golosa... non fosse altro per quel bellissimo rosso che esce dalla torta... :-)
    Buona giornata.

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  2. Festeggiamo, quindi!
    Per me una fetta bella grande di questa torta deliziosa, per favore, alla faccia della dieta (tanto è un assaggio virtuale, purtroppo!!).
    Mi fa piacere essere la PRIMA! è sempre incoraggiante avere nuovi amici!!!
    un abbraccio :-)

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  3. Ehi, ma guarda che da quando ti ho scoperta ci sono anche io tra le assidue frequentatrici! Non vedi quante passeggiate ho fatto qui e là nel blog, lasciando anche le orme feline ad ogni passaggio? :-) E qui credo che farò persino di più: metto la stella alla pagina, ossia vado in alto a destra e clicco appunto dove c'è la stella, così la ricetta entra dritta nelle preferite... e non mi scappa più.
    E ora ammettilo, dai: tu sei fan di Moretti e se ti dico "le parole sono importantiiiiiiiiiii" mi sorridi e mi allunghi una fetta di 'sta torta che Nonna Papera, nonostante la dentiera, finirebbe subito...

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    1. Importantissime, ma come ho parlato in questo post? mi schiaffeggerei da sola.
      Una fetta di questa e se ce l'avessi, ovviamente una di sacher..;)

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  4. Sono ancora qui per affidarti un regalino di Pasqua! Passa da me! Sai come funzionano queste cose? sono premi che ti fanno conoscere nuovi blog e se ti fa piacere stai al gioco, altrimenti non me la prendo e ti mando un grande abbraccio! :-)

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  5. Ieri sono approdata sul tuo blog e mi sono letta tutti tutti i tuoi post! Mi piacciono le tue ricette, le tue foto e il tuo modo di scrivere, tanto felice di averti conosciuta (grazie a Mari che ci ha premiate), verrò spesso a farti visita :) A prestissimo

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  6. Ciao Teresa, mi pare davvero che tu abbia anima di artista: dipingi con le parole e le immagini che sai creare e la luce che illumina i tuoi piatti, ti ringrazio per le belle parole che hai lasciato da me, mi ha fatto piacere trovarti!
    Fabrizia

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  7. Ciao Teresa,sono capitata oggi sul tuo blog e.......mi piace! Adoro le torte di fragole e certamente proverò la tua versione. A presto
    Nadia

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  8. Ciao Teresa, ti ho scoperta solo oggi grazie a un tuo commento. Ma quanto mi piace il tuo blog, natural oriented. Bravissima, ti seguo, lascio il mio commento a questa torta perchè io vorrei vivere in via delle fragole, ma anche tutte le altre ricette avrebbero meritato approfonditi commenti.

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  9. Dovrò provarla..non c'è verso di resistere! Spettacolo!

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  10. Anch'io sono fan di pasticceria (e di sedicente pasticceria!) americana, e anch'io giunta allo "shortening" in una qualche ricetta sono rimasta a fissare la pagina per 5 minuti abbondanti nella perplessita' piu' totale! Dopo 3 anni di gavetta in Inghilterra, ho risolto il mistero: e' il grasso vegetale, simile alla margarina ma senza l'aggiunta di acqua. Non la cosa piu' salutare del mondo, ma qui e in America va alla grande!
    La tua Pie in ogni caso e' favolosa, con le fragole in particolare - ripassero' sicuramente di qui a vedere altre tue delizie :)

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